Perché Harry doveva vincere il Torneo Tremaghi? Il piano di Voldemort

Il piano di Lord Voldemort nel quarto libro/film della saga di Harry Potter, “Il Calice di Fuoco”, è uno dei più complessi e strategici dell’intera serie. Molti fan si sono chiesti perché fosse necessario che Harry vincesse il Torneo Tremaghi invece di utilizzare metodi apparentemente più semplici per catturarlo. Questo articolo analizza le ragioni dietro questa scelta, le protezioni magiche di Hogwarts e gli obiettivi più ampi del Signore Oscuro.

Le Protezioni Magiche di Hogwarts

Barriere Anti-Trasporto

Hogwarts non è semplicemente una scuola, ma una delle fortezze magiche più sicure del mondo magico. La scuola dispone di numerose difese magiche che impediscono la maggior parte delle forme di trasporto dentro e fuori dal castello. Non è possibile smaterializzarsi nei terreni della scuola, la rete Floo è strettamente monitorata, e presumibilmente anche le passaporte non funzionano all’interno delle protezioni (altrimenti Malfoy non avrebbe avuto bisogno del piano complicato con gli armadi per far entrare i Mangiamorte).

Queste protezioni rendevano praticamente impossibile qualsiasi tentativo diretto di portare Harry fuori dalla scuola senza autorizzazione.

L’Eccezione del Torneo Tremaghi

Durante il Torneo, alcune di queste protezioni dovevano essere modificate per permettere lo svolgimento della competizione. La Coppa del Tremaghi era già progettata come passaporta, destinata a trasportare il vincitore all’inizio del labirinto. Questo ha offerto a Barty Crouch Jr. l’opportunità perfetta: modificare la destinazione di una passaporta già autorizzata da Silente, invece di crearne una nuova che sarebbe stata bloccata dalle protezioni.

La Coppa rappresentava quindi una rara eccezione alle barriere protettive di Hogwarts, un varco che Voldemort e i suoi seguaci hanno saputo sfruttare.

Gli Obiettivi Multipli di Voldemort

Necessità del Sangue di Harry

Voldemort non voleva semplicemente uccidere Harry, ma aveva bisogno specificamente del suo sangue per il rituale di resurrezione. Voleva anche ucciderlo personalmente per dimostrare a tutti i suoi seguaci che Harry non aveva nulla di speciale e che lui non era vulnerabile al ragazzo. Inoltre, desiderava evitare che qualcuno venisse a conoscenza del suo ritorno, il che significava che la morte o la scomparsa di Harry doveva apparire accidentale o troppo misteriosa per essere investigata.

Questo richiedeva catturare Harry vivo, portarlo in un luogo sicuro per il rituale e completare la cerimonia senza interferenze. Come spesso accade quando si hanno molteplici obiettivi da raggiungere contemporaneamente, i piani devono diventare un po’ contorti.

Tempistiche e Segretezza

Il piano doveva garantire abbastanza tempo per completare il rituale complesso. Durante la maggior parte dell’anno scolastico, Harry era circondato da numerosi testimoni, e se fosse stato visto essere rapito magicamente, probabilmente non ci sarebbe voluto molto a un mago come Silente per capire dove si trovasse.

Con il piano della Coppa del Tremaghi, Voldemort e i suoi seguaci avevano una finestra temporale molto più ampia in cui Harry poteva trovarsi nel labirinto senza che nessuno si chiedesse dove fosse. Questo era cruciale per assicurare che il rituale potesse essere completato senza interruzioni.

La Dimensione Simbolica del Piano

Un Messaggio al Mondo Magico

Il piano non mirava solo a uccidere Harry, ma a farlo mentre il ragazzo era ancora più al centro dell’attenzione di quanto non fosse normalmente, mentre il mondo guardava, e mentre il Ministro della Magia e Silente erano presenti ma impotenti nell’impedirlo.

Il Torneo Tremaghi era un evento di grande importanza, paragonabile alle Olimpiadi del mondo magico. Metà dei maghi del continente vi prestava attenzione, anni di sforzi erano stati dedicati ai preparativi, e alcuni dei maghi più importanti d’Europa assistevano personalmente alla sfida finale.

Impatto Psicologico

Uccidere Harry tranquillamente nel cuore della notte avrebbe informato il mondo che Voldemort era tornato. Ma ucciderlo pubblicamente durante la finale del Torneo Tremaghi avrebbe comunicato che Voldemort era tornato, che poteva uccidere chiunque in qualsiasi momento, e che non c’era nulla che qualcuno potesse fare per fermarlo.

Questo aspetto simbolico del piano rivela quanto Voldemort fosse attento non solo all’efficacia pratica delle sue azioni, ma anche al loro impatto psicologico sulla comunità magica.

Il Ruolo di Barty Crouch Jr.

Infiltrazione e Manipolazione

Barty Crouch Jr., sotto le sembianze di Alastor “Malocchio” Moody, aveva diversi compiti cruciali. Doveva assicurarsi che Harry sopravvivesse fino alla fine del torneo, poiché se fosse morto durante una delle prove, non avrebbe potuto fornire il suo “contributo” alla pozione. Inoltre, doveva fare in modo che Harry fosse il primo a toccare il trofeo.

La prima prova era troppo aperta, e Harry non era realmente a rischio di morte nella seconda prova. Morire misteriosamente in queste circostanze sarebbe stato sospetto. Solo nel labirinto Harry poteva scomparire, essere ucciso e rimandato indietro senza che nessuno sospettasse nulla.

Continuità della Missione

Se il piano fosse andato senza intoppi, sarebbe stato possibile per Crouch continuare a fare la spia per Voldemort. Silente non sospettò immediatamente del falso Moody. Fu solo quando fece qualcosa di insolito, portando via Harry da Silente, che il preside capì. Se tutto fosse andato secondo i piani, Voldemort avrebbe avuto uno dei più fidati amici di Silente a spiarlo.

Perché Non Usare Metodi Più Semplici?

La Presenza di Silente

Gran parte del piano consisteva nel trovare un’apertura per far uscire Harry senza che Silente lo sapesse immediatamente e lo seguisse. Voldemort non voleva affrontare Silente in quel momento, perché era debole.

La sicurezza di Hogwarts era impenetrabile. Non ci si poteva smaterializzare, e presumibilmente se Harry avesse attraversato le protezioni, Silente l’avrebbe saputo immediatamente e sarebbe stato subito sulle sue tracce. Anche una passaporta potrebbe essere notata e seguita.

La Necessità di una “Morte Accidentale”

La prima occasione che Crouch vide fu il trofeo, che era già una passaporta. Silente si aspettava che trasportasse qualcuno quel giorno, quindi le protezioni erano impostate per ignorarlo. Tutto ciò che Crouch doveva fare era cambiare la destinazione dal cerchio del vincitore al cimitero.

Questo piano avrebbe separato Harry da Silente e da altri che lo avrebbero protetto. Crouch non poteva fare nulla a Hogwarts poiché c’erano troppe persone che l’avrebbero fermato non appena si fossero rese conto di ciò che stava accadendo. Ma con la passaporta nel mezzo del labirinto, nel momento in cui qualcuno si fosse accorto che qualcosa non andava, Harry sarebbe già stato al cimitero, alla mercé di Voldemort.

Conclusione

Il piano di Voldemort per far vincere Harry Potter nel Torneo Tremaghi non era semplicemente un capriccio narrativo, ma una strategia complessa che teneva conto di molteplici fattori:

  • Le potenti protezioni magiche di Hogwarts che impedivano la maggior parte dei metodi di trasporto
  • La necessità del sangue di Harry per il rituale di resurrezione
  • Il tempo richiesto per completare la cerimonia senza interruzioni
  • L’importanza simbolica di sconfiggere Harry durante un evento prestigioso seguito da tutta la comunità magica
  • La possibilità di mantenere Crouch come spia all’interno di Hogwarts
  • La volontà di evitare un confronto prematuro con Silente

Questa pianificazione elaborata dimostra l’astuzia di Voldemort e la sua capacità di orchestrare piani a lungo termine, caratteristiche che lo rendono uno dei villain più memorabili della letteratura fantasy.

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