Dopo la caduta di Albus Silente, la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts passò sotto il controllo di Lord Voldemort, con Severus Piton come nuovo preside. Eppure, sorprendentemente, Minerva McGranitt e altri insegnanti fedeli a Silente furono autorizzati a mantenere le loro posizioni. Questo apparente paradosso ha una spiegazione strategica che rivela molto sulla psicologia del Signore Oscuro e sul ruolo cruciale di Piton come agente doppio.
La strategia dell’apparenza normale
Voldemort, pur avendo preso il controllo del mondo magico, non voleva che la sua presa di potere apparisse troppo evidente. Come fece infiltrandosi nel Ministero della Magia e posizionando Pius O’Tusoe come Ministro fantoccio, mantenne una facciata di normalità anche a Hogwarts. Licenziare insegnanti rispettati e di lunga data come McGranitt avrebbe provocato un’ondata di proteste, rivelando prematuramente la vera natura del suo regime.
Il valore dell’esperienza didattica
Nonostante la sua malvagità, Voldemort rispettava profondamente la magia e l’istruzione magica. La McGranitt era indiscutibilmente una delle migliori insegnanti di Trasfigurazione nel paese, con decenni di esperienza. Sostituirla con un Mangiamorte senza esperienza didattica avrebbe compromesso la qualità dell’istruzione della nuova generazione di maghi purosangue che Voldemort intendeva governare.
L’influenza protettiva di Piton
Severus Piton giocò un ruolo fondamentale nel proteggere gli insegnanti di Hogwarts. Come preside e confidente fidato di Voldemort, Piton poteva convincere il Signore Oscuro che:
- Era più efficiente mantenere insegnanti esperti piuttosto che distogliere preziosi Mangiamorte dal fronte di guerra
- Gli insegnanti potevano essere controllati più facilmente all’interno di Hogwarts che se fossero stati liberi di unirsi alla resistenza
- La loro presenza avrebbe dato l’impressione che la vita scolastica continuasse normalmente
“Tieni i tuoi nemici vicini”
Una delle motivazioni più astute era la possibilità di tenere sotto sorveglianza costante potenziali oppositori. Con la McGranitt e altri insegnanti fedeli a Silente confinati a Hogwarts, Voldemort poteva monitorare le loro attività attraverso i Carrow e altri agenti. Questo gli permetteva di prevenire qualsiasi tentativo di resistenza organizzata dall’interno della scuola.
La tortura psicologica
C’è anche un elemento di crudeltà calcolata nella decisione di Voldemort. Costringere insegnanti come la McGranitt a rimanere a Hogwarts significava obbligarli ad assistere impotenti alla corruzione della scuola che amavano e alla sofferenza degli studenti sotto il nuovo regime. Questa forma di tortura psicologica poteva essere per Voldemort più soddisfacente di una semplice eliminazione fisica.
La protezione degli studenti
Paradossalmente, la presenza della McGranitt e di altri insegnanti fedeli a Silente offriva una certa protezione agli studenti. Pur dovendo sottostare al nuovo regime, questi insegnanti potevano mitigare, quando possibile, le punizioni più severe e offrire un supporto morale silenzioso alla resistenza studentesca guidata da Neville Paciock.
Conclusione
La decisione di permettere alla McGranitt di rimanere a Hogwarts dopo la morte di Silente riflette la complessità strategica di Voldemort e l’abilità di Piton nel proteggere l’istituzione dall’interno. Questa situazione ambigua ha permesso alla McGranitt di svolgere un ruolo cruciale durante la Battaglia di Hogwarts, quando finalmente poté abbandonare la sua apparente sottomissione e guidare la difesa della scuola contro le forze del Signore Oscuro.
La sua resilienza e pazienza strategica, simili a quelle del suo mentore Albus Silente, dimostrano perché la Professoressa McGranitt rimane uno dei personaggi più amati e rispettati dell’intero universo di Harry Potter.